Piccole abitudini per grandi cambiamenti (Italian Edition)
Description
Highlights
Introduzione. La mia storia
Si trattava di miglioramenti minimi, ma mi davano la sensazione di avere il controllo della mia vita. Ho ricominciato ad avere fiducia in me stesso
Per scrivere un grande libro, bisogna prima diventare il libro
certi cambiamenti, che all’inizio sembrano piccoli e poco importanti, portano a risultati straordinari se ci si impegna a mantenerli per anni
alla lunga la qualità della nostra vita dipende dalla qualità delle nostre abitudini
stata un’evoluzione graduale, una lunga serie di piccole vittorie e minuscole conquiste
1. Lo stupefacente potere delle piccole abitudini
sottoponiamo noi stessi a una forte pressione per ottenere “lo sconvolgente miglioramento di cui tutti parleranno”.
. I conti sono presto fatti: se si riesce a migliorare dell’1 per cento ogni giorno per un anno, si finirà per essere trentasette volte migliori. Per contro, peggiorando dell’1 per cento per un anno si precipiterà fin quasi allo zero.
momenti di svolta sono spesso il risultato di molte azioni precedenti, che hanno costruito il potenziale richiesto per scatenare un cambiamento importante
Facciamo qualche cambiamento, ma i risultati sembrano non arrivare mai in breve tempo, e così ricadiamo nelle nostre abitudini precedenti.
Le abitudini sono come gli atomi della nostra vita. Ciascuna è un’unità fondamentale che contribuisce al nostro miglioramento generale
È la caratteristica di qualunque processo di capitalizzazione: i risultati più eclatanti sono posticipati.
Le persone apportano piccoli cambiamenti, non vedono risultati tangibili, e decidono di smettere
somma dei guadagni marginali”
Tutto parte dall’idea che se si scompone l’andare in bicicletta in ogni suo possibile elemento, e si migliora ciascuno di questi elementi dell’1 per cento, quando poi verranno sommati tutti, si otterrà un incremento significativo”.
Gli effetti delle piccole abitudini vengono capitalizzati nel tempo
la lentezza della trasformazione fa sì che rischiamo di scivolare di nuovo nelle cattive abitudini
Di per sé, queste comuni cause di stress sono gestibili. Ma quando persistono per anni, tutti i piccoli stress si capitalizzano producendo gravi problemi di salute.
impegnarsi a imparare cose nuove per tutta la vita può cambiarci moltissimo.
Il problema della mentalità che mette al primo posto gli obiettivi è che si continua a rimandare la felicità al prossimo traguardo
gli obiettivi generano un conflitto del tipo “o l’uno o l’altro”: o raggiungiamo l’obiettivo e vinciamo, oppure falliamo e siamo una delusione
non ha nessun senso limitare la propria soddisfazione a un unico scenario quando le strade per il successo sono tante
Se ci accorgiamo di fare fatica a instaurare una buona abitudine o ad abbandonarne una cattiva, non è perché abbiamo perso la capacità di migliorare: spesso è perché non abbiamo ancora superato il Livello del Potenziale Latente
Dall’esterno, infatti, si vede solo il momento più eclatante, e non tutto quello che lo ha preceduto
se ripetiamo un 1 per cento di errori giorno dopo giorno, reiterando le decisioni sbagliate, moltiplicando gli errori veniali e razionalizzando le scusanti, le nostre piccole scelte verranno capitalizzate trasformandosi in un risultato dannoso
se ignorassimo completamente l’obiettivo, concentrandoci solo sul metodo, riusciremmo ad avere successo? Per esempio, se tu fossi un allenatore di pallacanestro e ignorassi l’obiettivo di vincere un campionato, concentrandoti solo su quello che la tua squadra fa tutti i giorni agli allenamenti, otterresti ugualmente dei risultati? Io credo di sì.
piccola e semplice da eseguire
“Quando sembra che niente mi venga in aiuto, vado a osservare un tagliapietre che prende a martellate la sua pietra forse anche cento volte senza che compaia nemmeno una crepa. Poi, al centunesimo colpo, la pietra si spacca in due, e io so che non è stato grazie a quell’ultimo colpo, ma a tutti quelli prima”.
. Il successo è il prodotto delle abitudini quotidiane, non delle trasformazioni che si fanno una sola volta nella vita.
I risultati che otteniamo non sono indicatori attendibili delle nostre abitudini.
Perché dei miglioramenti così piccoli riescono a produrre risultati così straordinari,
Il tempo enfatizza il confine tra successo e fallimento. Moltiplicherà qualunque cosa gli diamo in pasto
Essere appena un po’ più gentili ogni volta che interagiamo con qualcuno può portare, con il tempo, ad avere una vasta e solida rete di legami.
Questo può portare a una Valle della Delusione in cui le persone si sentono scoraggiate dopo settimane o mesi di duro lavoro
Se dedichiamo troppo tempo a pensare agli obiettivi e non abbastanza tempo a pianificare il metodo, nascerà una serie di problemi.
L’obiettivo è sempre stato lo stesso, ma solo quando hanno implementato un metodo fatto di piccoli e costanti miglioramenti sono riusciti a ottenere un risultato diverso
se conserveremo le stesse abitudini trasandate e accumulatrici che ci hanno portato ad avere una stanza in disordine, molto presto ci ritroveremo davanti un altro mucchio di cianfrusaglie sperando in un’altra botta di energia e motivazione
principio controintuitivo del miglioramento: crediamo di dover cambiare i risultati, ma i risultati non sono il problema
Sistemati gli input, gli output si risolveranno da sé.
Molti corridori lavorano duramente per mesi, ma appena tagliano il traguardo smettono di allenarsi
Pensare davvero a lungo termine significa pensare senza obiettivi
2. Come le abitudini formano la nostra identità (e viceversa)
Spesso sembra difficile mantenere una buona abitudine per più di qualche giorno, anche mettendoci un sincero impegno e magari qualche spinta motivazionale
funzionano per un paio di giorni e poi diventano una seccatura
le abitudini sono il modo in cui incarniamo la nostra identità
Più si ripete un comportamento, più si rafforza l’identità associata a quel comportamento
Tutti i livelli di cambiamento sono utili a loro modo. Il problema è la direzione del cambiamento
le abitudini non sono l’unica cosa che influenza l’identità, ma in virtù della loro frequenza sono di solito la più importante
processo di instaurare abitudini è di fatto il processo di diventare se stessi.
Ma la vera domanda è: “Stiamo diventando il genere di persona che vorremmo?
Nelle abitudini basate sul risultato, l’obiettivo è ciò che si vuole ottenere. In quelle basate sull’identità, l’obiettivo è chi si vuole diventare
Quando le viene offerta, la prima persona dice: «No, grazie, sto cercando di smettere». Suona ragionevole come risposta, ma questa persona ritiene ancora di essere un fumatore che sta cercando di essere qualcos’altro. Spera di cambiare il proprio comportamento portando avanti le stesse convinzioni. La seconda persona rifiuta dicendo: «No, grazie, non fumo». È una piccola differenza, ma la sua affermazione dimostra un mutamento dell’identità.
la loro vecchia identità può sabotare i nuovi progetti di cambiamento.
Siamo continuamente sottoposti a una microevoluzione del sé.
Ogni abitudine è come un suggerimento: “Ehi, forse è questo che sono”.
Ogni azione che intraprendiamo è un voto per il tipo di persona che desideriamo diventare
Un comportamento non coerente con la persona non potrà durare
se la nostra identità è quella di una persona che consuma piuttosto che produrre, continueremo a essere attratti dallo spendere invece che dal guadagnare
se continuiamo a preferire la comodità ai traguardi, saremo più portati a oziare che ad allenarci
Amo noi
La migliore motivazione intrinseca in assoluto si ha quando un’abitudine diventa parte della nostra identità
Bisognerebbe scrivere o segnare quale sia la propria identità
Più si va fieri di un particolare aspetto della propria identità, più si è motivati a conservare le abitudini associate a quell’aspetto
Ogni volta che scegliamo di seguire una cattiva abitudine, è un voto per quell’identità
Decidere che tipo di persona si vuole essere. Dimostrarlo a se stessi con piccole vittorie
I miglioramenti sono solo temporanei finché non diventano parte di ciò che siamo.
Molte persone attraversano la vita in uno stato di torpore cognitivo, seguendo ciecamente le regole imposte dalla loro identità. Sono privo di senso dell’orientamento. Non sono una persona mattiniera. Non sono capace di ricordare i nomi delle persone. Sono sempre in ritardo. Non sono bravo con la tecnologia
quando il comportamento e l’identità sono perfettamente allineati non stiamo più cercando di modificare un comportamento: ci stiamo semplicemente comportando come il tipo di persona che riteniamo di essere.
molte persone non sanno da che parte cominciare, però sanno che tipo di risultato vogliono ottenere
procediamo a ritroso dal risultato che vogliamo al tipo di persona che può ottenerlo.
Ora l’attenzione si sposta dallo scrivere un libro (orientamento al risultato) all’essere una persona costante e affidabile (orientamento all’identità)
Sono il genere di manager che sostiene i propri dipendenti
Ecco perché è meglio non affezionarsi troppo a una sola versione della nostra identità
«devi disimparare ciò che hai imparato» - Yoda
aggiornare ed espandere la propria identità
“Che cosa farebbe una persona sana?”. Per tutto il giorno usava quella domanda come una guida
3. Come instaurare abitudini migliori in quattro semplici fasi
Esploriamo, esploriamo, esploriamo e poi – bum! – una gratificazione.
Questo è il ciclo di retroazione che sta dietro a tutti i comportamenti umani
Ed è la base del ML
Le abitudini sono soltanto una serie di soluzioni automatiche che risolvono i problemi e i fastidi che dobbiamo affrontare regolarmente.
Con l’instaurarsi di abitudini, il livello di attività cerebrale diminuisce
Una decisione che prima richiedeva uno sforzo, adesso è automatica: si è creata un’abitudine.
Il motivo principale per cui il cervello ricorda il passato è per prevedere meglio che cosa funzionerà nel futuro
la mente cosciente è il collo di bottiglia del cervello: è in grado di prestare attenzione a un solo problema per volta.
Tutte le volte che è possibile, la mente cosciente preferisce scaricare compiti all’inconscio, che li esegue automaticamente
Le abitudini non riducono la libertà. La creano. In realtà, coloro che non gestiscono bene le proprie abitudini sono proprio quelli che hanno meno libertà degli altri
. È solo semplificando gli aspetti basilari della vita che si crea lo spazio mentale necessario per pensare liberamente ed essere creativi.