Clear thinking. Pensa come un agente segreto
Description
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Highlights
Prefazione
Perché, a parità di informazioni, alcuni di noi riescono sempre a ottenere risultati migliori di altri?
Se esisteva un metodo per pensare con lucidità e prendere buone decisioni, volevo sfruttarlo
A scuola non c’è una materia di studio chiamata “101 modi per pensare con chiarezza”. Tutti si aspettano che tu sappia già come fare o che lo impari da solo.
imparare a pensare – a pensare con chiarezza – è un compito davvero difficile
creare uno spazio per ragionare sui nostri pensieri, sentimenti e azioni; e poi usare questo spazio per riflettere con lucidità
quasi tutto ciò che chiamiamo “pensiero” è in realtà una semplice reazione dettata da istinti biologici che si sono evoluti per preservare la nostra specie
una pausa tra il pensiero e l’azione
Acquisisci il meglio di ciò che gli altri hanno già compreso
Quando si mettono in pratica alcuni suggerimenti, questi diventano parte di noi
INTRODUZIONE.Il potere della razionalità nei momenti ordinari
Ci viene insegnato a concentrarci sulle grandi decisioni, piuttosto che sugli istanti della quotidianità in cui non ci rendiamo nemmeno conto di fare una scelta
Quando replichiamo all’osservazione di un collega, nessuno viene a batterci sulla spalla per avvertirci che stiamo gettando benzina sul fuoco
le parti più primordiali della nostra natura – ci impediscono di vedere le cose in modo obiettivo e complicano la nostra vita
Nella maggior parte dei momenti ordinari è la situazione ad agire al nostro posto
è l’accumularsi di questi momenti ad avvicinarci ai nostri obiettivi o ad allontanarcene.
Per ottenere risultati migliori non è necessario essere più intelligenti degli altri, ma trovarsi in una posizione vantaggiosa
Il tempo è un alleato o un ostacolo a seconda di dove ci troviamo
come a Tetris: se la partita sta andando bene, riusciremo a scegliere dove collocare il pezzo successivo. Se stiamo giocando male, abbiamo bisogno che esca il pezzo giusto.
sono i momenti ordinari a determinare la nostra posizione
PARTE 1.I NEMICI DEL CLEAR THINKING
Non dimenticare mai che il tuo inconscio è più intelligente di te, più veloce di te e più potente di te.
1.1.Pensare in modo sbagliato..o non pensare affatto?
La razionalità è sprecata se non sai quando usarla
le persone spesso non si rendono conto che le circostanze stanno pensando al posto loro
poiché non siamo consapevoli di quando dovremmo fermarci a pensare, lasciamo che i nostri impulsi prendano il controllo.
mettiamo in atto un comportamento di default, uno schema predefinito.
nell’allenarci a identificare i momenti in cui è necessario l’intervento della ragione e fermarci per creare uno spazio in cui pensare con chiarezza.
Rimettere le cose a posto richiede una gran quantità di energie
ogni persona coinvolta hanno ricevuto un segnale inconscio che ha eroso la loro fiducia nei tuoi confronti
se non sei in grado di gestire i tuoi default, riuscire a pensare in modo lucido può rivelarsi difficile.
secondo il tuo istinto animale, infatti, se sei l’unico a sapere come svolgere il tuo lavoro, non puoi essere licenziato. È la biologia, non la mente razionale, a dirti cosa fare.
non pensavi affatto. Stavi reagendo
Non era la tua mente a gestire la situazione, bensì l’istinto biologico.
Non ci troviamo a difendere un pezzo di terra nella savana africana, ma il territorio non si limita a uno spazio fisico: include anche la sfera psicologica e l’identità
Quando qualcuno mette in discussione le nostre convinzioni, smettiamo di ascoltare e passiamo all’attacco
Siamo predisposti per natura a organizzare il mondo in una gerarchia
La parola chiave qui è “intenzionalmente”, poiché l’intenzione coinvolge il pensiero
I nostri istinti biologici forniscono una risposta automatica senza un processo di elaborazione consapevole. In fondo è a questo che servono
Nel mondo odierno, la semplice sopravvivenza non è più in discussione
A parte dove c'è la guerra
tendiamo a reagire a tutto ciò che minaccia il nostro senso di autostima o la nostra posizione all’interno di una gerarchia.
Tendiamo a resistere al cambiamento e a preferire idee, processi e ambienti che ci sono familiari.
Le persone che riescono a dominare i propri default ottengono i migliori risultati
1.2.Il default emotivo
Quando reagiamo d’impulso, è più probabile commettere errori che appaiono evidenti solo a posteriori
non ci rendiamo nemmeno conto di dover riflettere
sentiamo il bisogno di agire all’istante
l’azione che siamo spinti a fare non è quasi mai utile
Le emozioni rischiano di azzerare ogni tuo progresso
Le emozioni sono in grado di trasformare la più equilibrata delle persone in un idiota
la privazione del sonno, la fame, la stanchezza, gli stati emotivi alterati, la distrazione, lo stress causato dal sentirsi sotto pressione e gli ambienti che non conosciamo. Se ti trovi in una di queste condizioni, sta’ all’erta! È probabile che il default emotivo sia pronto a prendersi i riflettori.
1.3.Il default dell’ego
. È sorprendente osservare come spesso l’ego sia in grado di trasformare una conoscenza sommaria in una sicurezza sconsiderata
Il nostro ego ci induce a pensare di essere migliori di quanto non siamo.
Ci basta reperire alcune informazioni su internet per diventare all’istante presuntuosi, illudendoci che tutto sia facile e alla nostra portata
resistere a questa forma di sicurezza infondata
La questione gli sembrava semplice perché la sua sicurezza si fondava su una comprensione solo superficiale dell’argomento.
ostacola semplicemente la nostra capacità di riconoscere i potenziali rischi
quando qualcuno dipende dalle nostre decisioni ci sentiamo importanti e indispensabili.
tetto della forza bruta”
Quando qualcuno intacca la percezione che abbiamo di noi stessi (o quella che vorremmo avessero gli altri), l’ego entra in azione e reagiamo senza riflettere
la sua tendenza a dimostrare la propria superiorità umiliando le persone con cui si trovava in disaccordo creava un esercito invisibile di nemici
Voleva che lo vedessero come lui vedeva se stesso. Quando questo non avvenne, smise di agire con giudizio
Ma dato che poche cose sono più soddisfacenti dell’avere ragione, arriviamo a strutturare inconsciamente la realtà in gerarchie arbitrarie per mantenere le nostre convinzioni e sentirci meglio con noi stessi.
Tornai a casa quella sera pensando che non avevo più un lavoro, ma almeno non ero come lui. E in quel momento riorganizzai la realtà in modo tale che io, studente neodisoccupato, senza auto e senza un prezioso orologio al polso, uscissi vincente da quella situazione
Confondiamo l’idea di come vorremmo che fossero le cose con la realtà oggettiva. L’argomento non ha importanza: abbiamo ragione sulla politica, sugli altri, su un ricordo o su qualsiasi altra cosa
investiamo una quantità significativa di energie nel cercare di dimostrare agli altri – o a noi stessi – che abbiamo ragione. Quando questo accade, ci preoccupiamo meno dei risultati concreti e più di proteggere il nostro ego
1.4.Il default sociale
Laddove tutti pensano allo stesso modo, nessuno pensa molto
Il default sociale ci spinge al conformismo
Scegliere di conformarci a un gruppo offre una gratificazione immediata se confrontata con i benefici che si ottengono quando decidiamo di non seguire gli altri
tendiamo a sopravvalutare la nostra volontà di allontanarci dalla norma sociale e sottovalutiamo il nostro istinto biologico a conformarci
. Giustificare il nostro comportamento diventa facile quando vediamo che tutti agiscono allo stesso modo.
Il default sociale incoraggia anche il virtue signaling, un comportamento che consiste nell’esprimere opinioni per ottenere approvazione o lode da parte degli altri, specialmente quando tali opinioni non comportano alcun costo personale
Questa paura di perdere il proprio status sociale prevale spesso sui vantaggi che potrebbero arrivare allontanandosi dalle norme sociali
l’operaio che si prende una settimana di pausa per inventare e sperimentare una vanga, non solo potrebbe essere giudicato un folle per essersi assunto questo rischio ma la sua capacità produttiva diminuirà per ogni giorno in cui non scava.
Io quando devo farmi venire le idee
Il successo richiede audacia. E anche il fallimento.
Se fai quello che fanno gli altri, otterrai gli stessi risultati di tutti gli altri
Le procedure più collaudate non sono sempre le migliori. Sono lo standard, per definizione